Negli ultimi anni, l'Italia, come molte altre regioni del mondo, ha assistito a un'intensificazione e a una maggiore frequenza di eventi atmosferici estremi. Fenomeni come grandinate di eccezionale intensità, tempeste di vento, alluvioni e fulmini sono diventati una realtà sempre più presente, causando ingenti danni non solo alle infrastrutture e alle abitazioni, ma anche e soprattutto ai veicoli. L'impatto di questi eventi sui mezzi di trasporto può essere devastante, con conseguenze economiche significative per i proprietari e per il settore assicurativo.
Tra questi fenomeni, la grandine si distingue per la sua capacità di provocare danni diffusi e spesso sottovalutati. Le statistiche recenti evidenziano un aumento preoccupante degli episodi grandinigeni, con chicchi di dimensioni sempre maggiori, capaci di ammaccare carrozzerie, rompere parabrezza e danneggiare componenti vitali dei veicoli.
Tipologie di danni da eventi atmosferici
Gli eventi atmosferici possono manifestarsi in diverse forme, ognuna con la capacità di causare danni specifici e distinti ai veicoli:
Danni da grandine: la grandine è forse il fenomeno più riconoscibile per i danni che provoca alle carrozzerie. Le ammaccature possono variare da piccole e superficiali a profonde e estese, a seconda della dimensione, della densità e della velocità dei chicchi. I danni più gravi si riscontrano su superfici orizzontali come tetto e cofano, ma anche su fiancate, portiere e bagagliaio. Oltre alla carrozzeria, la grandine può danneggiare parabrezza, lunotti, finestrini (con rischio di rottura), specchietti retrovisori, fari e fanali, e persino componenti interni se l'acqua penetra nell'abitacolo.
Danni da alluvione e allagamento: le inondazioni rappresentano una minaccia particolarmente insidiosa per i veicoli. L'acqua, soprattutto se mista a fango e detriti, può causare danni estesi e spesso irreversibili. I principali problemi includono: danni al motore e ai sistemi meccanici, danni ai sistemi elettrici ed elettronici, danni agli interni, danni da vento forte e oggetti trasportati.
Coperture assicurative
Per tutelarsi dai danni causati dagli eventi atmosferici, è fondamentale comprendere le garanzie offerte dalle polizze assicurative. La copertura per eventi atmosferici non è inclusa nella RC Auto obbligatoria, ma è una garanzia accessoria che deve essere esplicitamente aggiunta al contratto:
- Differenze tra le polizze sul mercato: le offerte delle compagnie assicurative possono variare significativamente. Alcune polizze potrebbero prevedere un indennizzo a valore a nuovo per un certo periodo, altre potrebbero applicare un deprezzamento fin da subito. Le definizioni di “evento atmosferico” possono differire, così come le modalità di accertamento del danno e le procedure di liquidazione. È consigliabile confrontare diverse proposte e chiedere chiarimenti su ogni clausola.
- Franchigie e scoperti tipici: come per molte garanzie accessorie, anche per gli eventi atmosferici sono spesso previste franchigie (un importo fisso che rimane a carico dell’assicurato) o scoperti (una percentuale del danno che resta a carico dell’assicurato). Questi elementi riducono il costo della polizza ma implicano che una parte del danno non sarà risarcita. È fondamentale conoscerne l’entità per valutare l’effettiva convenienza della copertura.
- Condizioni particolari (es. dichiarazione di calamità): in alcuni casi, soprattutto per eventi di vasta portata come alluvioni o grandinate eccezionali, la compagnia potrebbe richiedere che l’evento sia riconosciuto ufficialmente come “calamità naturale” o “evento eccezionale” dalle autorità competenti (es. Protezione Civile) affinché la copertura sia operante. Questa condizione è meno comune per i danni da grandine localizzati, ma può essere presente in polizze più restrittive.
Il processo di perizia per danni da grandine
La valutazione dei danni da grandine è un processo specialistico che richiede competenza e strumenti adeguati. Ecco le fasi principali:
- Tecnologie utilizzate (scanner 3D, mappatura digitale): per una valutazione oggettiva e precisa, i periti moderni si avvalgono di strumenti tecnologici. Gli scanner 3D sono in grado di rilevare con estrema accuratezza la profondità e la dimensione di ogni singola ammaccatura, creando una mappa digitale tridimensionale del danno. La mappatura digitale permette di registrare la posizione esatta di ogni impatto, facilitando il calcolo del danno complessivo e la pianificazione della riparazione. Queste tecnologie riducono l'errore umano e forniscono dati inconfutabili.
- Valutazione della dimensione e profondità delle ammaccature: la stima del danno non si basa solo sul numero di ammaccature, ma anche sulla loro dimensione e profondità. Ammaccature più grandi e profonde richiedono interventi più complessi e costosi. Il perito valuta anche la posizione delle ammaccature: quelle su spigoli o punti di giunzione sono più difficili da riparare.
- Distinzione tra danni nuovi e preesistenti: un aspetto cruciale della perizia è la capacità di distinguere i danni causati dall'evento grandinigeno attuale da quelli preesistenti (es. ammaccature da parcheggio, graffi). Il perito utilizza la sua esperienza e, se disponibili, le immagini del veicolo prima del sinistro o report di perizie precedenti per fare questa distinzione, garantendo che l'indennizzo copra solo i danni pertinenti all'evento assicurato.
Metodologie di riparazione
Una volta valutato il danno, si procede con la riparazione, che può avvalersi di diverse metodologie a seconda dell'entità e della tipologia delle ammaccature:
- Levabolli tradizionale: questa è la tecnica più comune e preferita per i danni da grandine, in quanto permette di eliminare le ammaccature senza dover riverniciare la carrozzeria. Il tecnico specializzato utilizza attrezzi specifici per ripristinare la forma originale della lamiera. Questa tecnica è efficace per ammaccature di piccole e medie dimensioni, purché la vernice non sia danneggiata.
- Tecniche innovative e loro efficacia: esistono tecniche che utilizzano l'induzione termica o l'applicazione di ventose e colle speciali per tirare la lamiera dall'esterno. Queste metodologie sono particolarmente utili in aree difficilmente raggiungibili dall'interno o per ammaccature di forma complessa. La loro efficacia dipende dalla bravura del tecnico e dalla natura del danno.
- Sostituzione: in alcuni casi, soprattutto per danni estesi o su parti strutturali, la riparazione potrebbe non essere sufficiente o economicamente conveniente. In queste situazioni, si opta per la sostituzione del pannello danneggiato. La decisione tra riparazione e sostituzione viene presa dal perito in accordo con il carrozziere, valutando il rapporto costi/benefici, la sicurezza e l'integrità strutturale del veicolo.
Valutazione economica del danno
La valutazione economica del danno è un passaggio cruciale per determinare l'ammontare del risarcimento. La stima del danno da grandine si basa su diversi fattori, tra cui il numero, la dimensione e la profondità delle ammaccature, la superficie totale danneggiata, la presenza di danni su parti non riparabili con il levabolli (es. montanti, tetto in vetro) e la necessità di smontare parti del veicolo per accedere alle zone danneggiate. Il perito calcola il costo totale della riparazione sommando le ore di manodopera necessarie per ogni ammaccatura (o per la sostituzione dei pannelli), il costo dei materiali (vernici, stucchi, ricambi) e le eventuali spese accessorie (es. noleggio auto sostitutiva, trasporto del veicolo). È fondamentale che il calcolo sia trasparente e dettagliato, per evitare contestazioni.
In alcuni casi, anche dopo una riparazione a regola d'arte, un veicolo che ha subito danni estesi da grandine potrebbe subire un deprezzamento sul mercato dell'usato. Questo accade soprattutto se il danno ha interessato parti strutturali o se la riparazione ha richiesto interventi invasivi. Il perito può valutare questo deprezzamento, che dovrebbe essere incluso nel risarcimento per ripristinare il valore ante-sinistro del veicolo.
Se il costo stimato della riparazione supera il valore commerciale del veicolo al momento del sinistro (o una percentuale stabilita dalla polizza, solitamente il 70-80%), il veicolo viene considerato "danno totale" o "economicamente antieconomico da riparare". In questi casi, la compagnia assicurativa risarcirà il valore commerciale del veicolo, al netto di eventuali franchigie o scoperti e il veicolo danneggiato rimarrà di proprietà dell'assicurato o verrà acquisito dalla compagnia per la rottamazione.
Il ruolo degli esperti CLEMS
Nel complesso scenario della valutazione dei danni da grandine, l'esperienza e la professionalità del perito giocano un ruolo insostituibile. CLEMS si distingue per un approccio specialistico che garantisce precisione, trasparenza e tutela per l'assicurato:
Approccio specialistico alla valutazione: i professionisti del nostro team sono altamente specializzati nella valutazione dei danni da grandine e da altri eventi atmosferici. La loro formazione continua e la profonda conoscenza delle dinamiche di questi fenomeni permettono di identificare anche i danni più subdoli e di valutarne correttamente l'entità, considerando ogni aspetto tecnico e normativo.
Negoziazione con le compagnie assicurative: i nostri esperti non si limitano alla sola valutazione tecnica, ma agiscono anche come intermediario qualificato nella negoziazione con le compagnie assicurative. Grazie alla documentazione dettagliata prodotta, sono in grado di sostenere la richiesta di risarcimento dell'assicurato, garantendo che venga riconosciuto l'indennizzo più equo e completo possibile, anche in caso di contestazioni o interpretazioni divergenti.
Consigli preventivi
Sebbene non sia possibile eliminare completamente il rischio di danni da eventi atmosferici, è possibile adottare alcune misure preventive per ridurre al minimo l'impatto:
- Protezioni fisiche per il veicolo: se si prevede una grandinata, coprire il veicolo con teli antigrandine specifici, coperte spesse o tappetini può offrire una protezione significativa. Anche se non garantiscono l'immunità totale, possono ridurre l'entità dei danni.
- Parcheggi sicuri e coperti: parcheggiare il veicolo in garage, sotto tettoie o in parcheggi sotterranei è la soluzione più efficace per proteggerlo dalla grandine e da altri eventi atmosferici. Se non si dispone di un garage, cercare riparo sotto ponti, cavalcavia o in grandi centri commerciali con parcheggi coperti può essere una valida alternativa.
- App di allerta meteo: utilizzare applicazioni meteo che forniscono allerte in tempo reale per fenomeni atmosferici estremi (grandine, temporali forti) può permettere di spostare il veicolo in un luogo sicuro prima che l'evento si verifichi.
- Documentazione immediata post-evento: in caso di danno, documentare immediatamente l'accaduto con foto e video dettagliati del veicolo e dell'ambiente circostante. Questo materiale sarà prezioso per la denuncia del sinistro e per la perizia, fornendo prove concrete dell'entità e della causa del danno.
Post popolari

- Authority
- Innovazione
- Liquidazione Sinistri
Authority nella Gestione Sinistri

- Assicurazioni
- News
- Normativa
Frodi assicurative: un danno collettivo

- Assicurazioni
- Innovazione
- News
- Normativa
Certificazioni

- Assicurazioni
- Authority
- Liquidazione Sinistri
- News