Nel vasto e complesso mondo delle assicurazioni, i termini "infortunio" e "malattia" sono tra i più comuni, ma anche tra quelli che generano maggiori dubbi e incomprensioni. Sebbene entrambi si riferiscano a eventi che possono compromettere la salute e la capacità lavorativa di un individuo, le loro definizioni assicurative sono distinte e le implicazioni per la gestione dei sinistri sono profondamente diverse. Comprendere queste differenze non è solo una questione di semantica, ma un aspetto cruciale per assicurare una corretta classificazione del sinistro e, di conseguenza, una liquidazione rapida ed efficace.

La corretta classificazione di un evento come infortunio o malattia è il punto di partenza per l'attivazione delle garanzie previste dalla polizza e per l'avvio del processo liquidativo.

Le polizze assicurative che coprono infortuni e malattie presentano clausole specifiche che ne definiscono l'ambito di applicazione e le condizioni di indennizzo. È fondamentale analizzare attentamente questi aspetti per comprenderne le differenze sostanziali:

Definizioni assicurative di infortunio e malattia:

Infortunio: in ambito assicurativo, l'infortunio è generalmente definito come un evento dovuto a causa fortuita che produca lesioni oggettivamente constatabili, le quali abbiano per conseguenza la morte o un'invalidità permanente o un'inabilità temporanea e, in ultima istanza, il decesso del malcapitato. La caratteristica distintiva è la causa esterna, violenta e fortuita (es. caduta, incidente stradale, taglio accidentale etc..).

Malattia: La malattia, al contrario, è un'alterazione dello stato di salute non riconducibile a una causa esterna e fortuita, ma derivante da processi patologici interni all'organismo. Le polizze malattia coprono generalmente le spese mediche, i ricoveri, gli interventi chirurgici e le diarie da ricovero o convalescenza, a seguito di una patologia insorta durante il periodo di validità della polizza.

Differenze nelle clausole di polizza: le polizze infortuni e malattia, pur potendo essere integrate in un unico contratto, mantengono definizioni e condizioni operative distinte. Ad esempio, una polizza infortuni si concentrerà sulla valutazione del grado di invalidità permanente o dei giorni di inabilità temporanea derivanti dall'evento traumatico, mentre una polizza malattia si focalizzerà sulle spese mediche sostenute per diagnosi e cura di una patologia.

Esclusioni specifiche: entrambe le tipologie di polizza prevedono esclusioni. Nelle polizze infortuni, possono essere escluse attività sportive estreme, infortuni derivanti da dolo o colpa grave dell'assicurato. Nelle polizze malattia, sono spesso escluse le patologie preesistenti (non dichiarate o non accettate dalla compagnia), le malattie mentali, l'abuso di alcol o droghe o trattamenti estetici non a scopo terapeutico.

Carenze e franchigie differenziate:

  • Carenza: periodo di tempo dall'inizio della polizza durante il quale la copertura non è ancora operante per determinati eventi. È molto comune nelle polizze malattia (es. 30-90 giorni per malattie comuni, 6-12 mesi per interventi chirurgici complessi o parto), mentre è meno frequente o assente nelle polizze infortuni.
  • Franchigia/Scoperto: importo o percentuale del danno che rimane a carico dell'assicurato. Le franchigie possono essere assolute (un importo fisso) o relative (operante solo se il danno è inferiore a una certa soglia). Nelle polizze infortuni, la franchigia può essere applicata sulla percentuale di invalidità, mentre nelle polizze malattia, può essere applicata sulle spese mediche o sui giorni di ricovero.
Processo di denuncia

Il momento della denuncia del sinistro è cruciale e le procedure, così come le tempistiche, possono differire significativamente tra infortuni e malattie:

La denuncia di infortunio deve essere presentata alla compagnia assicurativa il prima possibile, solitamente entro un termine prestabilito dal contratto (es. 3 giorni lavorativi dalla data dell'infortunio o da quando l'assicurato ne ha avuto conoscenza). Il ritardo nella denuncia, se non giustificato, può comportare la perdita del diritto all'indennizzo.

La denuncia deve essere fatta per iscritto, utilizzando i moduli forniti dalla compagnia o una comunicazione che contenga tutti gli elementi essenziali: data, ora e luogo dell'infortunio, descrizione dettagliata della dinamica, natura e sede delle lesioni, dati dell'assicurato e della polizza. È fondamentale allegare la documentazione medica iniziale (es. certificato di pronto soccorso, referti medici).

Per le malattie, la denuncia va presentata non appena si manifesta la patologia o si rende necessaria una prestazione coperta dalla polizza. Anche qui, il contratto stabilisce un termine, ma spesso è più flessibile rispetto agli infortuni, considerando la natura progressiva di alcune malattie. Per le spese mediche, la denuncia può avvenire dopo aver sostenuto le spese, allegando le relative fatture.

La denuncia di malattia richiede la compilazione di moduli specifici, allegando la documentazione medica che attesti la diagnosi, la necessità delle cure e le prestazioni erogate (es. referti specialistici, cartelle cliniche, fatture delle prestazioni). Per le diarie da ricovero, è necessario il certificato di ricovero e dimissione.

La principale differenza risiede nella natura dell'evento. L'infortunio è un evento puntuale e improvviso, che richiede una denuncia tempestiva per poter ricostruire la dinamica e le conseguenze. La malattia, invece, può avere un'insorgenza più graduale e la denuncia è spesso legata al momento in cui si rende necessaria una prestazione o si raggiunge una diagnosi definitiva. In entrambi i casi, la tempestività e la completezza della documentazione sono cruciali per evitare rallentamenti nel processo liquidativo.

Valutazione medico-legale

La valutazione medico-legale è un passaggio fondamentale per determinare l'entità del danno e l'indennizzo spettante e presenta specificità diverse per infortuni e malattie:

  • Criteri di valutazione per infortuni: la valutazione di un infortunio si concentra sulla determinazione del grado di invalidità permanente o dell'entità dell'inabilità temporanea. Il medico legale valuta le lesioni subite, le loro conseguenze funzionali e l'impatto sulla capacità lavorativa e sulla vita quotidiana dell'assicurato. Si considera la compromissione anatomica e funzionale residua dopo la stabilizzazione delle lesioni.
  • Criteri di valutazione per malattie: per le malattie, la valutazione medico-legale è più orientata a verificare la diagnosi, la necessità e l'appropriatezza delle cure e l'impatto della patologia sulla salute generale dell'assicurato. In caso di coperture per invalidità da malattia, si valuta il grado di compromissione funzionale derivante dalla patologia, spesso in relazione alla capacità di svolgere determinate attività.

Sia per gli infortuni che per le malattie, i medici legali si avvalgono di tabelle di riferimento e barèmes (tabelle di valutazione del danno biologico) per quantificare il grado di invalidità. Queste tabelle, spesso allegate alle condizioni di polizza o basate su normative specifiche, associano a determinate menomazioni una percentuale di invalidità. È importante notare che le tabelle possono variare tra le diverse compagnie assicurative o a seconda del tipo di polizza.

Tempistiche di liquidazione

Le tempistiche di liquidazione di un sinistro, sia esso da infortunio o malattia, sono influenzate da molteplici fattori e possono variare considerevolmente. Comprendere cosa le determina è fondamentale per gestire le aspettative:

Fattori che influenzano i tempi negli infortuni:

  • Complessità delle lesioni: infortuni con lesioni gravi o che richiedono lunghi periodi di convalescenza e riabilitazione tendono ad avere tempi di liquidazione più lunghi, in quanto è necessario attendere la stabilizzazione del quadro clinico per poter valutare l'invalidità permanente.
  • Documentazione: la completezza e la chiarezza della documentazione medica e amministrativa sono cruciali. Mancanze o incongruenze rallentano il processo.
  • Accertamenti: la necessità di accertamenti medico-legali aggiuntivi o di perizie complesse può prolungare i tempi.
  • Contestazioni: eventuali contestazioni sulla dinamica dell'infortunio o sulla riconducibilità delle lesioni possono portare a lunghe negoziazioni.

Fattori che influenzano i tempi nelle malattie:

  • Tipologia di prestazione: le spese mediche per visite o esami di routine sono generalmente liquidate più velocemente rispetto a quelle per interventi chirurgici complessi o cicli di terapie a lungo termine.
  • Modalità di rimborso: il rimborso diretto (pagamento diretto dalla compagnia alla struttura) è quasi sempre più rapido del rimborso indiretto (l'assicurato anticipa e poi chiede il rimborso).
  • Preesistenza: la verifica di eventuali patologie preesistenti non dichiarate può rallentare significativamente il processo.
  • Carenze: se il sinistro si verifica durante il periodo di carenza, la liquidazione non avverrà fino al termine di tale periodo.
L'approccio CLEMS

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